Skip to content

FABIO PARIANTE

JOURNALIST

Menu
  • Home
  • Interviews
  • Collaborations
    • #MuseumWeek Magazine
    • ArtExplored
    • Artribune
    • Frontrunner Magazine
    • Wired Italia
    • Dove – Corriere della Sera
    • Discover Magazine Expedia
    • Interviews
    • Arte.it
    • Contributions
  • #MuseumWeek
  • About.Me
  • Contacts
Menu

Spiritualità sulla via Francigena. Con tre interventi di Land Art

Posted on 24/11/2019 by Fabio Pariante

Share the post "Spiritualità sulla via Francigena. Con tre interventi di Land Art"

  • Facebook
  • Twitter

La via Francigena è la via maestra della spiritualità, quella dei Cammini e del commercio di sete e merci varie che storicamente dall’Oriente, passando per l’Italia, arrivava in Europa. Oggi invece, è diventato anche un percorso turistico da nord a sud in cui immergersi per respirare secoli di culture e tradizioni, e dove la Regione Lazio, per individuare un profilo culturale più attuale, ha deciso di investire in progetti di arte contemporanea.
Tra i primi site specific e promosso da Fondazione Allori, c’è Three Gates of IN-perfection, per valorizzare il Parco di Veio in provincia di Roma, nei Comuni di Formello e Campagnano con gli artisti Davide Dormino, il duo Sara Goldschmied & Eleonora Chiari e Giancarlo Neri che, con opere in legno, marmo e ferro hanno dato il via a un grande progetto di Land Art a nord del percorso.
A cura del fotografo Angelo Cricchi e Piero Muscarà, il percorso artistico integrato prevede tre grandi installazioni che diventano metafore di elevazione spirituale attraverso le quali il viaggiatore è invitato a interagire per ritrovare se stesso, tra meditazione e ricerca interiore. A partire dal Medioevo, infatti, la via Francigena è stata calpestata dai pellegrini che attraversavano le Alpi per raggiungere San Pietro a Roma o Gerusalemme, in Terra Santa. E non è un caso se è chiamata anche via Romea. Per Three Gates of IN-perfection, gli artisti hanno scelto tre materiali che ritornano alla natura e che sposano appieno quella che è la via per antonomasia di “tutte quelle strade che portano a Roma”, per esplorarne anche scorci e ambienti di sosta che nel tempo sono stati realizzati a beneficio dei viaggiatori.

LE OPERE

Rigorosamente in marmo di Carrara, Atlante di Davide Dormino è il Gate#1, ma anche il genius loci da cui tutto ha inizio. Il titolo dell’opera è ispirata alla prima vertebra sotto la testa che, assieme all’epistrofeo, consente all’essere umano l’articolazione tra cranio e colonna vertebrale: è l’anello di congiunzione tra azione e pensiero.
Gate#2, invece, sono due sedute che si confrontano all’infinito: è la seconda porta, del viaggiatore e dell’alterità, dal titolo Dialogo infinito. Realizzate in ferro da Giancarlo Neri, le sedute sono collegate da un ponte che evidenzia il dialogo incessante con l’altro. Con il diverso da noi, sinonimo di arricchimento personale e disponibilità al nuovo.
Infine, Connessione è il Gate#3, del duo artistico composto da Sara Goldschmied & Eleonora Chiari. È la porta dell’infinito che spalanca il mondo interiore del fruitore per avviare il Cammino: è quell’esile forza che si fa speranza tramite il confronto con il divino. Totalmente in legno, il cerchio illuminato da un lampione presenta un’apertura laterale che simboleggia proprio la disponibilità al confronto del viaggiatore, necessario per la conoscenza di sé verso la spiritualità più alta.
Three Gates of IN-perfection è una vera e propria operazione di Land Art arricchita dalla mostra fotografica Epilogo: 3+1 opere, di Angelo Cricchi: 30 fotografie e un documentario di 20 minuti compongono una sorta di diario di viaggio che traccia alcuni momenti vissuti dagli artisti durante il grande progetto lungo il Cammino della Via Francigena.

Per Artribune

Share the post "Spiritualità sulla via Francigena. Con tre interventi di Land Art"

  • Facebook
  • Twitter

Write Me On X

Tweet to @FabioPariante

Recent articles

  • Futuristic Aesthetics Through the Eyes of Digital Artist Morten Lasskogen
  • When Art Screams: Surrealism in the Works of Artist Stefan Visan
  • Believing in the Creative Potential of Each Individual and in the Collective Transformative Power. Interview with Multidisciplinary Artist Marinella Senatore
  • Timeless Elegance in Vincent Peters’ Photographs. The Interview
  • Reborn with Art and Spirituality in the Works of the Italian Artist Filippo Biagioli
  • Strength, Resilience and the Power of Modern Women. Interview with Artist Stefania Tejada
  • Passion and poetry in the sculptures of the artist Ignacio Gana
  • Stopping Time and Memory Through His PolaWorks. Interview with Visual Artist Paolo Angelucci
  • Where Aesthetics Meet Biology, Politics, and Social Sciences. Interview with artist Erick Meyenberg
  • Symbols and myths in the works of the painter Helene Pavlopoulou
  • Biotechnology and Science in the Art of New Media Artist Soliman Lopez
  • Therapeutic sculptures between words and messages encoded in a luminous binary language. Interview with Adrien Marcos
  • The magic of digital artworks by artist Sara Shakeel. The interview
  • Luminous creatures float in the dark like dream paintings. Interview with light painter and photographer Hannu Huhtamo
  • Art between reflection and contemplation. Interview with media artist Enrico Dedin
  • Becoming Karl Lagerfeld: The Fashion Designer’s Legacy Told Through Melodie Preel’s Photography
  • The shadows that have never gone away in the shots of photographer Dominic Dähncke. The interview
  • Between glass sculptures and award-winning films. Interview with broken glass artist Niall Shukla
  • When communication is art and intuition. Interview with Silvio Salvo from the Sandretto Re Rebaudengo Foundation
  • All the nostalgia of your childhood in the 8-bit ceramic works of Toshiya Masuda
©2025 FABIO PARIANTE | Design: Newspaperly WordPress Theme