Skip to content

FABIO PARIANTE

JOURNALIST

Menu
  • Home
  • Interviews
  • Collaborations
    • #MuseumWeek Magazine
    • ArtExplored
    • Artribune
    • Frontrunner Magazine
    • Wired Italia
    • Dove – Corriere della Sera
    • Discover Magazine Expedia
    • Interviews
    • Arte.it
    • Contributions
  • #MuseumWeek
  • About.Me
  • Contacts
Menu

Paradosso, l’installazione in braille di Daniele Sigalot alla LUISS

Posted on 24/04/201824/04/2018 by Fabio Pariante

Share the post "Paradosso, l’installazione in braille di Daniele Sigalot alla LUISS"

  • Facebook
  • Twitter

Lo scorso 12 aprile, presso la sede della facoltà di Giurisprudenza della LUISS di Via Parenzo a Roma, è stata inaugurata la mostra conclusiva del ciclo espositivo d’arte contemporanea “Re(e)sistenza: azione del nuovo, reazione del luogo” promossa dalle Attività Culturali LUISS.

La mostra, composta da una singola installazione monumentale e curata dagli studenti della terza edizione del laboratorio d’arte Art under 35, coordinati da Carlo Maria Lolli Ghetti, vedrà protagonista l’artista Daniele Sigalot.

Ph. Daniele Sigalot

Il ciclo di mostre, inaugurato dalla mostra bipersonale di Sacha Turchi e Leonardo Aquilino negli spazi dell’Aula 200, si conclude con la presentazione di una monumentale installazione che ricopre un lato della facciata della sede LUISS di Via Parenzo. L’imponente lavoro site-specific pensato da Daniele Sigalot è l’apice di una ricerca curatoriale che ha voluto approfondire il ruolo dell’identità storica dei luoghi ed il suo significato alla luce degli onnipresenti fenomeni di recupero e riqualificazione urbana di cui siamo testimoni.

Esattamente come l’Aula 200, chiesa annessa all’ex convento di Viale Romania, l’edificio di Via Parenzo tradisce i tratti di una storia che finisce invariabilmente per sovrastare la funzione per cui è stato ripensato. Questo storico edificio risalente agli anni Trenta fu costruito come Casa di Lavoro per i Ciechi di Guerra seguendo avveniristiche tecniche progettuali che lo resero un monumento all’estetica brutalista fascista. L’imponente facciata e la statuaria compostezza proteggono una struttura centrale a pianta circolare che è oggi sede della facoltà di giurisprudenza dell’ateneo.

Daniele Sigalot agisce esattamente nell’interstizio fra vecchio e nuovo, fra identità storica e futuro di questo edificio. Il progetto “Paradosso” è sviluppato intorno alle radici dello spazio, lette attraverso la cifra stilistica iperbolica tipica del lavoro dell’artista. Un intervento mimetico ma esplosivo, una sorta di “base del mondo” di Manzoniana memoria in grado di trasformare completamente il senso di un luogo attraverso un singolo gesto. La facciata principale della facoltà viene stravolta con un installazione che la occupa per la sua intera altezza: una monumentale scritta che riporta la parola “paradosso” in alfabeto braille. 25 semisfere di acciaio compongono un messaggio perfettamente auto-definito: il paradosso di una comunicazione che non potrà mai essere fruita. Inaccessibile al tatto ed incomprensibile alla vista.

Le semisfere, parzialmente riflettenti ed in continuo mutamento, dialogano con gli elementi architettonici da regime contribuendo alla creazione di un impianto estetico maestoso che apparentemente contrasta con lo scopo per cui l’edificio fu eretto. Sigalot lascia un segnale forte ai visitatori distillando l’intera storia del luogo in un unico segno, assolutamente contrastante per dimensioni e materiali eppure perfettamente integrato nella struttura, condannato dalla sua oggettiva illeggibilità ad abbandonare il suo significato e divenire puro tratto estetico.

Share the post "Paradosso, l’installazione in braille di Daniele Sigalot alla LUISS"

  • Facebook
  • Twitter

Write Me On X

Tweet to @FabioPariante

Recent articles

  • When Art Screams: Surrealism in the Works of Artist Stefan Visan
  • Believing in the Creative Potential of Each Individual and in the Collective Transformative Power. Interview with Multidisciplinary Artist Marinella Senatore
  • Timeless Elegance in Vincent Peters’ Photographs. The Interview
  • Reborn with Art and Spirituality in the Works of the Italian Artist Filippo Biagioli
  • Strength, Resilience and the Power of Modern Women. Interview with Artist Stefania Tejada
  • Passion and poetry in the sculptures of the artist Ignacio Gana
  • Stopping Time and Memory Through His PolaWorks. Interview with Visual Artist Paolo Angelucci
  • Where Aesthetics Meet Biology, Politics, and Social Sciences. Interview with artist Erick Meyenberg
  • Symbols and myths in the works of the painter Helene Pavlopoulou
  • Biotechnology and Science in the Art of New Media Artist Soliman Lopez
  • Therapeutic sculptures between words and messages encoded in a luminous binary language. Interview with Adrien Marcos
  • The magic of digital artworks by artist Sara Shakeel. The interview
  • Luminous creatures float in the dark like dream paintings. Interview with light painter and photographer Hannu Huhtamo
  • Art between reflection and contemplation. Interview with media artist Enrico Dedin
  • Becoming Karl Lagerfeld: The Fashion Designer’s Legacy Told Through Melodie Preel’s Photography
  • The shadows that have never gone away in the shots of photographer Dominic Dähncke. The interview
  • Between glass sculptures and award-winning films. Interview with broken glass artist Niall Shukla
  • When communication is art and intuition. Interview with Silvio Salvo from the Sandretto Re Rebaudengo Foundation
  • All the nostalgia of your childhood in the 8-bit ceramic works of Toshiya Masuda
  • Telephone sheep and more in the conceptual art of artist Jean-Luc Cornec
©2025 FABIO PARIANTE | Design: Newspaperly WordPress Theme