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Fabio Pariante

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MuseumWeek, alla Galleria Nazionale un empty museum tutto al femminile

Posted on 22/06/201705/07/2017 by Fabio Pariante

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La settimana internazionale dei musei arriva anche su Instagram con una iniziativa che promuove la visione della donna. Un empty museum tutto al femminile. 

Prosegue al grido di #GIRLISTHENEWTIME la Museum Week 2017 alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma. Quest’anno la settimana internazionale dei musei è dedicata alla figura della donna e, per l’occasione, la mostra Time is Out of Joint si declina al femminile: sui social network, per sette giorni, questo tempo scardinato è immaginato dalle donne e scandito dalla loro visione.

La Galleria Nazionale, in collaborazione con Camilla Crescentini e Francesca Malagoli di @girlsinmuseums e con Erica Firpo, ha invitato un gruppo di giovani donne a scattare foto nel giorno di chiusura al pubblico. In venti, tra Instagrammer e appassionate di arte e fotografia, si sono incontrate nella Sala delle Colonne dopo aver risposto alla chiamata aperta promossa dal museo sui propri canali social.

#GIRLISTHENEWTIME: la donna è il nuovo tempo. Un tema che, in occasione della Museum Week, il museo ha esplorato con il linguaggio della rete. Il tema scelto dalla MW indica una traccia su una prerogativa della Galleria Nazionale: l’attenzione ai temi femminili.

Un post condiviso da La Galleria Nazionale (@lagallerianazionale) in data: 17 Giu 2017 alle ore 07:06 PDT

#EmptyLaGalleriaNazionale si è svolto tra le opere della mostra Time is Out of Joint, che parla di un tempo disarticolato e dedica tre sale alla figura della donna. Percorso proseguito dietro le quinte della mostra Corpo a Corpo che inaugura mercoledì 21 giugno e racconta di come il corpo femminile sia «“materia incandescente e plastica” (nella doppia accezione), e di come sia necessario che le donne mettano le mani, per non tornare a essere corpi di fabbrica, corpi diminuiti e territori di conquista di qualcun altro» (Cristiana Collu, Direttrice della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea).

Non si è trattato quindi soltanto di fotografare le opere, l’architettura e gli angoli più belli e inediti dell’allestimento, ma di interpretare il tema della femminilità. Le immagini scattate dalle partecipanti sono il messaggio prima della parola ed esprimono la percezione della donna: cosa vede e come viene vista nel museo, in quanto visitatrice o soggetto dell’opera o in quanto artista e, oggi, sui social network.

Girls In Museums

#Girlsinmuseums è progetto fondato nel 2015 da Camilla Crescentini e Francesca Malagoli per raccogliere le esperienze delle donne in musei, gallerie d’arte e istituzioni culturali. L’attività del progetto si divide tra la pianificazione dei profili social, l’ideazione di attività di comunicazione per terzi attivi nel mondo dell’arte e della cultura, il supporto ad artiste, galleriste e curatrici con uno spettro internazionale e l’organizzazione di eventi online e offline.

«Le opere d’arte all’interno dei musei riflettono e influenzano la nostra società e la nostra cultura», dicono Camilla e Francesca. «Anche se le donne hanno fatto passi da gigante verso l’uguaglianza, è inevitabile ammettere che un divario di genere esiste ancora. #Girlsinmuseums esplora le potenziali azioni che possono aiutare a raggiungere una maggiore uguaglianza: mettere al centro le donne e le loro esperienze. Riusciamo a parlare di un argomento molto delicato, quello del gender gap, grazie ai contributi di chi questo gap lo vive ogni giorno».

L’attività social proseguirà per tutta la settimana. Si potrà seguire l’iniziativa sul profilo Instagram @lagallerianazionale e sul profilo Twitter @LAGNroma con l’hashtag #GIRLISTHENEWTIME

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