Skip to content

FABIO PARIANTE

JOURNALIST

Menu
  • Home
  • Interviews
  • Collaborations
    • #MuseumWeek Magazine
    • ArtExplored
    • Artribune
    • Frontrunner Magazine
    • Wired Italia
    • Dove – Corriere della Sera
    • Discover Magazine Expedia
    • Interviews
    • Arte.it
    • Contributions
  • #MuseumWeek
  • About.Me
  • Contacts
Menu

Grandi Opere al Museo Archeologico di Napoli

Posted on 06/02/201806/02/2018 by Fabio Pariante

Share the post "Grandi Opere al Museo Archeologico di Napoli"

  • Facebook
  • Twitter

“Il MANN è un museo che cresce. Avrà due anni importanti con nuove proposte espositive, nuovi servizi e una ricchissima programmazione di mostre e rassegne”. Così Paolo Giulierini, direttore del MANN – Museo Archeologico di Napoli, durante la conferenza stampa nella Sala del Toro Farnese per presentare la programmazione culturale 2018/2019.

Il museo vive una rinascita senza precedenti grazie alla nuova direzione che, assieme allo staff, intende definire il MANN un riferimento culturale non solo locale, ma proiettarlo nel contesto artistico italiano e internazionale.

Basti pensare che lo scorso dicembre, in occasione della mostra Longobardi, un popolo che cambia la storia, sono state superate le 500mila presenze in un anno e nel 2016 l’area espositiva aperta al pubblico è aumentata del 60% su circa 15mila mq disponibili.
Dopo le riaperture dei giardini e delle sezioni Egizia (2016) ed Epigrafica (2017), nell’autunno 2018 saranno riaperte la sezione Preistoria (con un allestimento dedicato in particolare ai più giovani) e la sezione Magna Grecia.

In occasione della Pasqua invece, il MANN inaugurerà una mostra dedicata alle armi dei gladiatori, attualmente esposte in diverse città americane, per il progetto Alla scoperta del MANN che quattro volte l’anno esporrà di volta in volta opere restaurate, oggi conservate nel deposito del museo o provenienti da mostre internazionali.
Un calendario fitto di appuntamenti quindi, che vede il museo proiettato in un futuro sempre più importante, già in testa alla lista tra i musei più visitati durante la domenica gratuita del MiBACT.


Napoli, Museo Archeologico Nazionale. Galleria intorno al cortile occidentale. Strutture originarie dell’edificio della Cavallerizza e ristrutturazioni di Giulio Cesare Fontana.

Oltre a una caffetteria interna, tra i progetti che riguardano la struttura del museo, entro l’anno è prevista l’apertura di tre cantieri che riguardano il riallestimento delle aree museali del piano terra ala occidentale, la ristrutturazione del Braccio Nuovo, le opere di ristrutturazione delle coperture del museo.

Saranno poi avviati lavori per il progetto di realizzazione di opere di natura strutturale e di valorizzazione degli spazi espositivi volti al recupero e alla qualificazione della funzionalità del complesso, con miglioramento dell’accesso.

E inoltre verrà dato il la al progetto di interventi finalizzati all’efficientamento energetico che interessa l’intero museo.
Una delle prerogative è rendere il museo accessibile a chiunque. Grazie al supporto di nuove tecnologie sono previste azioni specifiche rivolte a persone con disabilità visive e/o uditive, cognitive e per stranieri, ossia ‘i nuovi italiani’.

Inoltre ci saranno anche attività per i più giovani come Al MANN si può in collaborazione con la Fondazione Foqus dei Quartieri Spagnoli, Museo con gli occhi degli altri / 8 piccoli cinesi al MANN, Quaderno con Realtà Aumentata Capware e 3D scanning and printing Medarch per la digitalizzazione di opere in stampa 3D scaricabili e stampabili per non vendenti. Infine, oltre a laboratori didattici, il regista Lucio Fiorentinoper il progetto Antico Presente realizzerà una serie di video in diverse lingue per raccontare ogni volta un’opera del museo.

A evidenziare il cambiamento sempre più interessante anche sul piano della comunicazione, durante l’anno è prevista una nuova segnaletica che racconterà ai visitatori un museo ‘nuovo’ con originali percorsi narrativi, e dal punto di vista digitale invece, l’hashtag ufficiale #MANNatWork traccerà con una campagna social per aggiornare i visitatori su progetti futuri e servizi.

“Tra le tante in calendario, Hercules va alla guerra. Verso le Quattro Giornate è la mostra a cui tengo molto perché illustra il ruolo che ha avuto il museo nel periodo in cui i civili liberarono Napoli dalle truppe tedesche”, precisa il direttore del MANN che dal 12 aprile lo vedrà impegnato anche al Parco Archeologico dei Campi Flegrei.

Tra le grandi mostre in calendario 2018/2019 si segnalano I Longobardi. Un popolo che cambia la storia (fino al 25 marzo 2018), Pompei e gli Etruschi (19 giugno – 31 ottobre), Pompei ed Ercolano. Visioni di una scoperta (29 giugno – 30 settembre). I prossimi appuntamenti tra antico e contemporaneo e a taglio entertainment sono previsti Di Roma, di Napoli e d’altre cose sparse / Guido Pecci (5 aprile – 7 maggio), Star Wars. MANN hero (4 maggio – 31 luglio), Psyche / Gloria Pastore (11 maggio – 14 giugno), Le ore del giorno (21 giugno – 31 ottobre), e il già citato Hercules va alla guerra. Verso le Quattro Giornate (28 settembre – 29 gennaio 2019).

Invece per le attività legate al forum culturale Italia-Cina, il giorno 8 febbraio sarà inaugurata la mostra Pompei. The infinite life presso al Jinsha Site Museum a Chengdu fino al 20 luglio 2019.

Per Arte.it

Share the post "Grandi Opere al Museo Archeologico di Napoli"

  • Facebook
  • Twitter

Write Me On X

Tweet to @FabioPariante

Recent articles

  • When Art Screams: Surrealism in the Works of Artist Stefan Visan
  • Believing in the Creative Potential of Each Individual and in the Collective Transformative Power. Interview with Multidisciplinary Artist Marinella Senatore
  • Timeless Elegance in Vincent Peters’ Photographs. The Interview
  • Reborn with Art and Spirituality in the Works of the Italian Artist Filippo Biagioli
  • Strength, Resilience and the Power of Modern Women. Interview with Artist Stefania Tejada
  • Passion and poetry in the sculptures of the artist Ignacio Gana
  • Stopping Time and Memory Through His PolaWorks. Interview with Visual Artist Paolo Angelucci
  • Where Aesthetics Meet Biology, Politics, and Social Sciences. Interview with artist Erick Meyenberg
  • Symbols and myths in the works of the painter Helene Pavlopoulou
  • Biotechnology and Science in the Art of New Media Artist Soliman Lopez
  • Therapeutic sculptures between words and messages encoded in a luminous binary language. Interview with Adrien Marcos
  • The magic of digital artworks by artist Sara Shakeel. The interview
  • Luminous creatures float in the dark like dream paintings. Interview with light painter and photographer Hannu Huhtamo
  • Art between reflection and contemplation. Interview with media artist Enrico Dedin
  • Becoming Karl Lagerfeld: The Fashion Designer’s Legacy Told Through Melodie Preel’s Photography
  • The shadows that have never gone away in the shots of photographer Dominic Dähncke. The interview
  • Between glass sculptures and award-winning films. Interview with broken glass artist Niall Shukla
  • When communication is art and intuition. Interview with Silvio Salvo from the Sandretto Re Rebaudengo Foundation
  • All the nostalgia of your childhood in the 8-bit ceramic works of Toshiya Masuda
  • Telephone sheep and more in the conceptual art of artist Jean-Luc Cornec
©2025 FABIO PARIANTE | Design: Newspaperly WordPress Theme