Skip to content

Fabio Pariante

JOURNALIST

  • Twitter
  • Instagram
  • Mail
Menu
  • Home
  • Interviews
  • Collaborations
    • #MuseumWeek Magazine
    • Artribune
    • Frontrunner Magazine
    • Wired Italia
    • Dove – Corriere della Sera
    • Discover Magazine Expedia
    • Interviews
    • Arte.it
    • Contributions
  • #MuseumWeek
  • About.Me
  • Contacts
Menu

Fatti una selfie e ti dirò chi sei. Twitta la tua… myselfstory

Posted on 29/05/201430/01/2017 by Fabio Pariante

Share the post "Fatti una selfie e ti dirò chi sei. Twitta la tua… myselfstory"

  • Facebook
  • Twitter

I social network hanno cambiato radicalmente le nostre abitudini quotidiane mettendo in discussione i concetti di sfera pubblica e privata definiti dal sociologo Jürgen Habermas nel suo saggio Storia e critica dell’opinione pubblica (1962, prima edizione) in cui precisa, in linea generale, che le due sfere si distinguono a seconda del tipo di evoluzione della società e dal periodo storico di riferimento. Concetti che oggi sembrano due realtà sovrapponibili con il Web 2.0, o meglio dei social network, perché non è semplice definire quando inizia e quando finisce la propria privacy. Certo, ciascuno è libero di decidere cosa condividere o meno in Rete della propria vita privata, quindi l’uso che se ne fa di un mezzo così importante quale è Internet, ma è dal punto di vista sociologico che alcuni progetti che nascono in e per la Rete, possono contribuire a sensibilizzare la massa su tematiche importanti come la recente campagna per i diritti e contro la violenza #BringBackOurGirls.

È il caso della mostra Auto ri-scatto. Dal selfie all’arte contemporanea: autoritratti al femminile in quattro tempi, che oggi 29 maggio 2014 al Piccolo Teatro Grassi di Milano (ma anche online), avvia un percorso “social” fatto di immagini e tweet. Cristina Cenci, Giovanna Pezzuoli e Luisa Pronzato, per citarne alcune, raccontano al pubblico alcuni momenti del proprio quotidiano svelando gli stereotipi e i ruoli femminili come terapia della ricerca di sé e conferma della propria identità.

Tre tweet, tre selfie e l’hashtag #myselfstory sono gli elementi per partecipare all’iniziativa a cui non mancherà Cristina Nuňez, catalana di origine ma milanese di adozione, che nove anni fa ha lanciato un metodo di autodeterminazione, la Self portrait experience. Nel video Someone to love (2010) racconta la sua infanzia difficile e la gelosia che nutriva verso la sorella più piccola. Rendere il dolore un’opera d’arte, capirsi e liberarsi dei sentimenti nascosti attraverso l’esperienza artistica è il suo principale obiettivo.

Non a caso il primo selfie della storia è stato proprio di una donna. Continua su Wired.

Share the post "Fatti una selfie e ti dirò chi sei. Twitta la tua… myselfstory"

  • Facebook
  • Twitter

Lascia un commento

Devi essere connesso per inviare un commento.

Tweets by FabioPariante

Recent articles

  • With “New Dream World” a charity exhibition in support of Ukraine. Interview with the founder Daria De
  • The visual and philosophical poetics of the expressionist artist Vian Borchert
  • Projects and challenges of the Santa Monica Art Museum. Interview with director Christoph Rahofer
  • The power of the natural world for multidisciplinary artist Susan Swartz
  • The weight of matter and the strength of sensitivity in art. Interview with Luke James
  • AI Takes the Art World by Storm: Exclusive Interview with the Mastermind Behind U.S. Competition-Winning Work, Jason M. Allen
  • 5 questions for Studio DRIFT
  • 5 questions for shadowologist Vincent Bal
  • La Grande Madre, Achille Lauro presenta il Quadro Sonoro
  • Intervista a Jago: artista del marmo (e della comunicazione!)
  • Intervista a Luigi Serafini, autore di un’enciclopedia indecifrabile
  • La mostra di Daniele Sigalot in una fabbrica metalmeccanica piemontese
  • From the YBA’s to Today: Mat Collishaw
  • Jonas Kaufmann: Between Dreams and Reality
  • An Uncomfortable Truth Spoken Out Loud: Maurizio Cattelan
  • Healing The Soul with Marinella Senatore
  • Frontrunner meets Okuda San Miguel
    ©2023 Fabio Pariante | Design: Newspaperly WordPress Theme