Tra le più antiche Repubbliche Marinare d’Italia, Amalfi è un piccolo centro che la leggenda vuole sia stato fondato da Ercole che in questa città aveva seppellito, per volere degli dei, la sua amata Amalfi. Secondo fonti storiche invece, ai tempi dell’imperatore Tiberio, Amalfi venne fondata dai Romani che travolti da una tempesta sulla rotta di Costantinopoli, decisero di stabilirsi in questo luogo. Ad appena 30 chilometri da Sorrento, è la meta ideale partendo dall’Hotel Mediterraneo per la visita di una giornata (la reception potrà fornire tutte le informazioni per organizzare la visita).
Città Patrimonio UNESCO dal 1997, è conosciuta anche per le spettacolari insenature, alcune delle quali raggiungibili solo via mare: dal porticciolo principale si parte con le navette verso piccole spiagge nascoste, come Santa Croce, raggiungibile anche a piedi dalla Strada Statale. In queste piccole baie l’acqua è cristallina e si gode di una pace immensa, immersi nella natura.
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Costiera Amalfitana, Conca dei Marini, Ristorante Santa Croce | Foto: Elliott Brown, via Flickr
Durante il Medioevo, Amalfi era stata una potenza militare e commerciale. Nel Museo Civico è conservata una copia cartacea del codice marittimo Tabula de Amalpha, scritto tra il secolo XI e XIV. Si tratta di un documento risalente al Seicento, di alto valore storico con notizie che comprovano la forza della società marinara a quel tempo. E proprio ad Amalfi è stata inventata la bussola, lo strumento di orientamento marinaro magnetico che si diffuse poi nel XIII secolo in tutto il Mediterraneo.
Non molto distante dal porto principale, si trova il Duomo di Sant’Andrea Apostolo, la cattedrale in stile arabo-siciliano dedicata al santo patrono della città, con la sua ripida scalinata dalla quale si può godere un bellissimo panorama sul mare e sulle vie del centro cittadino. La parte alta della facciata della cattedrale è un trionfo di colori: realizzata in stile romanico tra il 1180 e il 1276, presenta un mosaico spettacolare. Accanto si trovano la Fontana di Sant’Andrea, la più importante di Amalfi e il Chiostro del Paradiso. Tra le cose da vedere, il Museo della Carta è particolarmente suggestivo per andare alla scoperta della storia della Cartiera Amatruda, situata nella Valle dei Mulini, che produce da sempre la tipica carta di Amalfi, molto pregiata e di colore avorio. Furono gli Arabi a inventare la tecnica di produzione della carta di Amalfi, che oggi è prodotta solo da due cartiere ancora attive.
Il Duomo di Amalfi e la Fontana di Sant’Andrea | Foto: Berthold Werner, via Wikimedia Creative Commons
La Ferriera di Amalfi invece, è l’ultima costruzione della zona e tra le più antiche dell’Italia meridionale. Si tratta di un opificio del XIV secolo, dedicato all’estrazione del ferro dai minerali grezzi e anche per la produzione dell’acciaio.
Amalfi è un piccolo centro gioiello che si sviluppa lungo la costa, con numerosi vicoli larghi e stretti che rendono uniche le passeggiate tra le botteghe di artigiani di sandali e tradizioni culinarie, dove assaggiare specialità come la delizia al limone, il dolce caratteristico della zona costiera realizzato con l’ingrediente principale che è il limone e che, a seconda della zona, varia leggermente il suo sapore rendendo unico per il palato, qualsiasi prodotto per gli estimatori. Da provare anche il gelato al gusto di limone della Gelateria Porto Salvo. Imperdibile la zuppa di pesce al Ristorante Da Gemma vicino al Duomo o sul mare a prezzi modici al Lido delle Sirene o al Lido degli Artisti.