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Fabio Pariante

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Alla Reggia di Caserta tra gli splendori dei Borbone e la storia di Modigliani

Posted on 07/06/201807/06/2018 by Fabio Pariante

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Dimora dei Borbone prima e dei Murat dopo, la Reggia di Caserta è la residenza reale più grande al mondo, Patrimonio UNESCO dal 1997. Non molto distante da Napoli, il palazzo si estende nell’entroterra casertano lontano dal mare per motivi di sicurezza, per volere dello stesso Carlo di Borbone.


Reggia di Caserta: prospettiva dalla Fontana di Venere e Adone | Foto: Carlo Pelagalli, via Wikimedia Creative Commons

La struttura è un chiaro trionfo di barocco e neoclassico edificata nel 1752 dall’architetto Luigi Vanvitelli con l’obiettivo di rendere la residenza reale il quartier generale del Regno di Napoli, fastoso e imponente. Oltre ai quattro cortili interni, lo Scalone d’onore, la Cappella Palatina, la Quadreria, il Teatro di corte e gli Appartamenti storici, Luigi Vanvitelli rivoluzionò il concetto di architettura a cominciare proprio dallo Scalone d’onore alto più di 30 metri – riproposto poi nei teatri e nei palazzi di tutto il mondo – spesso location di film cult del cinema internazionale, da Star Wars ad Angeli e Demoni passando per Mission Impossible. Gli arredi e gli appartamenti storici sono una rarità: completamente originali, sono definiti con ori, affreschi e tessuti dell’antica fabbrica di seta di San Leucio, nei pressi di Caserta.

L’immenso parco di 120 ettari e la cascata, disegnano lo skyline della Reggia di Caserta con fascino senza paragoni con le Fontane di Eolo, dei Tre Delfini, di Cerere, di Adone e Venere e la Fontana di Diana e Atteone. Accanto a quest’ultima, di fianco alla cascata, si trova il Giardino Inglese, elegante e dallo stile ricercato, realizzato su richiesta di Maria Carolina d’Austria, moglie di re Ferdinando IV. Si tratta del primo giardino in Italia con piante provenienti da ogni parte del mondo e tra laghi e templi, il criptoportico – una finta rovina – richiama l’antica Pompei scoperta in quel periodo. È un luogo molto suggestivo, decorato con statue originali rinvenute negli scavi e dalla collezione Farnese. A completare questo magnifico scorcio è il Bagno di Venere: un piccolo specchio d’acqua da cui la dea, scolpita in marmo di Carrara da Tommaso Solari, sembra quasi uscire silenziosamente. Anche il sistema idrico della Reggia, l’Acquedotto Carolino lungo 38 Km, è stato progettato da Luigi Vanvitelli e forniva l’acqua anche alla città di Napoli.


Cascata e Fontana di Diana e Atteone | Foto: nonmisvegliate, via Pixabay
Alcune sale della residenza reale ospitano opere di artisti contemporanei come il collettivo Cracking Art e Daniele Sigalot. La collezione Terrae Motus (dal latino, terremoto) definisce uno spaccato importante tra il Settecento e oggi, con circa 70 opere dei nomi più significativi degli Anni Ottanta del ‘900: Andy Warhol, Michelangelo Pistoletto, Keith Haring, Mimmo Paladino, Jannis Kounellis e Joseph Beuys. Come suggerisce il nome, Terrae Motus è un progetto voluto dal gallerista napoletano Lucio Amelio (1931-1994) come simbolo di rinascita dopo il terremoto dell’Irpinia del 23 novembre 1980 che devastò alcune zone delle regioni Campania e Basilicata.
Attualmente alla Reggia di Caserta è in corso la mostra multimediale dedicata ad Amedeo Modigliani (1884-1920) dal titolo Modigliani Opera, aperta fino al 31 ottobre 2018. È un percorso che narra per fasi la vita dell’artista livornese, uno dei maggiori esponenti della Belle Époque, con animazioni 2D e 3D in circa 800 mq di esposizione. La mostra offre al visitatore un’interazione con visori VR e un’arena con schermo a 360° dedicata al docu-film immersivo con interviste e testimonianze attendibili sulla vita e sulle sue opere dell’artista.
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