Skip to content

FABIO PARIANTE

JOURNALIST

Menu
  • Home
  • Interviews
  • Collaborations
    • #MuseumWeek Magazine
    • ArtExplored
    • Artribune
    • Frontrunner Magazine
    • Wired Italia
    • Dove – Corriere della Sera
    • Discover Magazine Expedia
    • Interviews
    • Arte.it
    • Contributions
  • #MuseumWeek
  • About.Me
  • Contacts
Menu

Ca piogg’ dint’ ‘o cor’. La Napoli di Michael Rotondi

Posted on 25/03/2019 by Fabio Pariante

Share the post "Ca piogg’ dint’ ‘o cor’. La Napoli di Michael Rotondi"

  • Facebook
  • Twitter

A cura di Marina Guida, la personale Ca piogg’ dint’ ‘o cor’ di Michael Rotondi (Bari, 1977) racconta le atmosfere partenopee. Tre location contestualizzano non a caso Partenope vista con gli occhi di chi è in città, chi c’è stato solo di passaggio o la “sente” da lontano. Si tratta di un progetto site specific in cui il tema della memoria ri-vive tra installazioni, pittura su tela, in digitale e motion graphic.
È un vero e proprio progetto diffuso. Nel buio del refettorio dell’ex biblioteca del complesso di San Domenico Maggiore si irradia Botte, un’inedita animazione sonora perlopiù in bianco e nero, ambientata nel quartiere di Bagnoli, dove si trova il carcere minorile di Nisida, sull’omonima isola dell’arcipelago delle isole flegree. Nelle sale della BRAU, invece, la biblioteca dell’Università Federico II di Napoli, opere in digitale in lambda print presentano un’installazione definita da una ricca serie di cartoline che l’artista ha ricevuto da Napoli. Realizzati su supporti differenti, alcuni lavori concludono il percorso nello Spazio NEA, in piazza Bellini.

Michael Rotondi, The Dreamers, 2018Michael Rotondi, The Dreamers, 2018

MICHAEL ROTONDI E NAPOLI

Nei suoi colori, luci e suoni, Rotondi, che vive e lavora a Milano, propone una Napoli altra, fino a renderla universale a partire dal titolo della mostra in lingua napoletana.
Infatti, Ca piogg’ dint’ ‘o cor’ è tratto dal brano Tu t’e’ scurdat e me del cantante partenopeo Liberato, il cui testo racconta la storia d’amore tra uno scugnizzo di piazza Mercato e una ragazza di Posillipo. Parole che citano luoghi simbolo di Napoli e che suonano come dichiarazione d’amore verso la città, fatta di mondi differenti e contraddizioni, raccontata attraverso le immagini del videoclip a cura di Francesco Lettieri: il lungomare di Mergellina, Marechiaro e Nisida, ad esempio. E proprio sull’isola, come di solito accade dove si sparano fuochi d’artificio in occasione della vittoria del Napoli, delle feste popolari e quando un detenuto esce dal carcere, l’arte di Rotondi rende al pubblico la memoria personale e collettiva di quei luoghi, fra cultura, tradizione e innovazione. Quella memoria che ha come unico comune denominatore la passione, la stessa che l’artista ha maturato durante la carriera nel mondo della Street Art, musica pop, punk e indie e che a Napoli lascia interagire nei luoghi storici avvolti da mistero e innovazione, in un linguaggio misto tra il popolare e l’universale.

Per Artribune

Share the post "Ca piogg’ dint’ ‘o cor’. La Napoli di Michael Rotondi"

  • Facebook
  • Twitter

Write Me On X

Tweet to @FabioPariante

Recent articles

  • Futuristic Aesthetics Through the Eyes of Digital Artist Morten Lasskogen
  • When Art Screams: Surrealism in the Works of Artist Stefan Visan
  • Believing in the Creative Potential of Each Individual and in the Collective Transformative Power. Interview with Multidisciplinary Artist Marinella Senatore
  • Timeless Elegance in Vincent Peters’ Photographs. The Interview
  • Reborn with Art and Spirituality in the Works of the Italian Artist Filippo Biagioli
  • Strength, Resilience and the Power of Modern Women. Interview with Artist Stefania Tejada
  • Passion and poetry in the sculptures of the artist Ignacio Gana
  • Stopping Time and Memory Through His PolaWorks. Interview with Visual Artist Paolo Angelucci
  • Where Aesthetics Meet Biology, Politics, and Social Sciences. Interview with artist Erick Meyenberg
  • Symbols and myths in the works of the painter Helene Pavlopoulou
  • Biotechnology and Science in the Art of New Media Artist Soliman Lopez
  • Therapeutic sculptures between words and messages encoded in a luminous binary language. Interview with Adrien Marcos
  • The magic of digital artworks by artist Sara Shakeel. The interview
  • Luminous creatures float in the dark like dream paintings. Interview with light painter and photographer Hannu Huhtamo
  • Art between reflection and contemplation. Interview with media artist Enrico Dedin
  • Becoming Karl Lagerfeld: The Fashion Designer’s Legacy Told Through Melodie Preel’s Photography
  • The shadows that have never gone away in the shots of photographer Dominic Dähncke. The interview
  • Between glass sculptures and award-winning films. Interview with broken glass artist Niall Shukla
  • When communication is art and intuition. Interview with Silvio Salvo from the Sandretto Re Rebaudengo Foundation
  • All the nostalgia of your childhood in the 8-bit ceramic works of Toshiya Masuda
©2025 FABIO PARIANTE | Design: Newspaperly WordPress Theme